Attività
Trovi
qui
qualche
dato
molto
sintetico
tra
i
più
salienti
sulle
cose
fatte
negli
anni
parallelamente
alla
collaborazione
giornalistica
con
l'Unità
e
successivamente
fino
ad
oggi.
Beninteso
è
un
lavoro
in
progress,
che
ha
un
senso
prevalentemente
soggettivo,
e
che
vengo
aggiornando
a
poco
a
poco:
è
possibile
che
molte
cose
manchino
ancora,
e
soprattutto
molti
nomi.
E
che
molto
io
abbia dimenticato.
Numerosissimi
infatti
sono
gli
artisti
di
cui
mi
sono
occupato,
curandone
mostre
personali,
cataloghi
e
monografie,
recensioni
e
studi,
o
invitandoli
alle
mie
rassegne
di
tendenza
o
a
tema.
Naturalmente
non
posso
citarli
tutti,
ma
non
escludo
di
trovare
il
tempo
-
prima
o
poi
-
di
radunare
sistematicamente
il
lavoro
che
ho
svolto
per
loro
e
ricordarlo
in
un
apposito
spazio
di
questo sito.
In
fondo
è
proprio
nel
rapporto
con
loro,
con
il
loro
immaginario
e
con
il
loro
fervore,
con
i
loro
successi
e
le
loro
disillusioni,
che
ho fondato tutto il mio lavoro e la mia vita.
Ho
pubblicato
a
partire
dai
primi
anni
70
monografie
e
cataloghi
dedicati
a
personalità
e
movimenti
dell'arte
contemporanea,
e
ho
realizzato
numerosissime
rassegne
collettive
di
respiro
nazionale
e
internazionale,
soprattutto
sul
tema
del
rapporto
etico tra l'arte, l'uomo e la realtà.
Innumerevoli
sono
poi
-
dicevo
-
le
mostre
personali
di
artisti
che
ho
promosso
e
presentato
in
Italia
e
al'estero.
Notizie
circa
questi
eventi
si
possono
trovare
consultando
il
sito
online
del
Servizio
Bibliotecario
Nazionale
(SBN)
che
elenca
alcuni
dei
cataloghi
e
monografie
che
ho
curato,
presenti
nel
suo
gigantesco database.
Nel
1970
la
mia
prima
mostra
collettiva
di
tendenza
è
stata
«L’uomo
sulla
tela»,
presso
il
Palazzo
Pretorio
di
Prato.
Segue
nel
1971
e
1972
«L’immagine
critica»,
prima
a
Milano
poi
in
diverse
altre città.
Nel
1972,
insieme
a
Celestino
Baraldi,
Enrico
Lui
e
Giuseppe
Denti,
ho
fondato
la
rivista
murale
«Artelavoro
/
Esperienze
e
immagini
di
arte
sociale»
divenuta
poi,
con
la
direzione
di
Mario
De
Micheli,
"Artecontro".
Tra
il
1972
e
il
1974
ho
fondato
e
diretto
anche
la
rivista
dell'ARCI
milanese
«Progetto»,
e
ho
operato
come
consulente
per
il
Comune
di
Milano
per
i
problemi
del
decentramento
culturale.
Protagonista
del
rinnovamento
del
Sindacato
Artisti
della
CGIL,
ho
promosso,
coordinato
e
pubblicato
per
conto
dell'IRES
(Istituto
Ricerche
Economiche
e
Sociali)
alla
fine
degli
anni
70
una
importante
ricerca
sulla
condizione
professionale
degli
artisti
lombardi.
Sempre
con
la
CGIL
lombarda,
in
occasione
dell’8°
congresso
nazionale,
ho
organizzato
una
mostra
di
120
artisti
italiani
dal
titolo
«Marzo
43
ore
10:
sciopero»
sul
tema
dei
grandi
scioperi
antifascisti del marzo del 1943.
Nel
1990
ho
vinto
il
premio
"Vasto"
di
critica
d'arte
per
il
libro
«Moralità dell'immagine» (ed. Riccitelli, Pescara 1990).
Per
la
poesia
ho
pubblicato
finora
tre
raccolte,
«Il
Trigambato"»
(ed.
Trentadue,
Milano
1984),
«Cantico
finale»
(ed.
Shop
Art,
Milano 1987) e «Amorevole» (ed. Grittini, Corbetta 1996).
Ho
animato
dal
1982
fino
alla
chiusura
nel
1993,
insieme
ai
pittori
Julio
Paz,
Mario
Bardi,
Enzo
Togo,
Benito
Trolese,
allo
scrittore
Pieraldo
Marasi
e
a
Paola
Mortara,
l’attivissimo
spazio
milanese
d’arte
e
di
cultura
"Aleph"
di
corso
Garibaldi.
Nel
1986,
dopo
due
viaggi
a
Cuba
su
invito
del
Fondo
cubano
de
los
Bienes
Culturales
e
della
Socomet
srl,
ho
organizzato
e
presentato
in
varie
città
italiane
insieme
al
critico
e
pittore
Manuel
Lopez
Oliva
una
fortunata
rassegna
itinerante
di
giovani artisti cubani dal titolo «L'arte con il sorriso».
Tra
le
altre
iniziative
più
significative
di
quegli
anni
ho
realizzato
per
il
Comune
di
Cremona
e
la
regione
Lombardia
la
prima
edizione
della
Biennale
"Giovane
arte
in
Lombardia"(1991),
per
la
Società
Permanente
di
Belle
Arti
di
Milano
ho
curato
le
rassegne
"Il
Realismo
esistenziale"(1990),
"Pittura
a
Milano
1945-
1990"
(1992),
"Figurazioni"
(1997).
Ho
inoltre
presentato
diverse
mostre
antologiche
per
la
Regione
Valle
d’Aosta
dedicate
a
noti
artisti
aostani
e
nel
1995,
per
il
Comune
di
Cesena,
la
rassegna
di pittura figurativa "Lo sguardo narrante".
Nel
1990
ho
fondato,
insieme
a
Daniele
Oppi
e
Mario
Spinella,
la
Cooperativa
culturale
Il
Raccolto
,
impegnata
a
sperimentare
e
realizzare
nuove
forme
di
rapporto
tra
la
creatività
degli
artisti,
le
istituzioni
e
il
pubblico.
Tra
le
diverse
mie
iniziative
dedicate
al
muralismo,
ho
lanciato
e
animato
insieme
a
Renato
Valerio
gli
appuntamenti
annuali
di
CasoliPinta
,
oggi
divenuta
«Museo
sotto le stelle».
Nel
1999
ho
fondato
insieme
a
mia
moglie
Vanna,
Renato
Galbusera,
Marino
Fioramonti,
Carlo
Galimberti
e
Miky
Degni,
il
Milab
-
Laboratorio
milanese
di
arte
urbana
che
riunisce
enti
e
singoli
operatori
culturali
in
un
comune
progetto
di
iniziative
per
l'integrazione
tra
l'immaginario
artistico
e
la
città,
tra
le
opere
del
visivo
poetico
e
l'arredo
urbano
avanzato.
Con
il
Milab
si
sono
realizzate
varie
manifestazioni,
tra
cui
a
novembre
2002
"Fai
la
cosa
giusta",
concorso
e
workshop
internazionale
di
pittura
murale
urbana
alla
Fabbrica
del
Vapore
di
Milano,
assieme
all'assessorato
Giovani
del
Comune,
e
tra
il
2001
e
il
2003,
in
concorso
anche
con
Francesca
Pensa
e
Gianluigi
Zuffi,
per
il
Programma
Cultura
2000
dell'Unione
Europea,
Provincia
di
Milano
e
Polo
Rocche
e
Abbazie,
la
vasta
rassegna
internazionale
di
pittura
e
scultura
dal
titolo
"Europe
Art
Languages
-
Identità
Europa:
linguaggi
e
artisti
a
confronto",
articolata su diverse città italiane e europee.
Tra
gli
impegni
e
le
realizzazioni
più
significative
da
segnalare,
poi,
vi
sono
l'assunzione
della
direzione
del
Premio
"Morlotti
Imbersago"
dedicato
ai
giovani
e
giovanissimi
pittori
prevalentemente
figurativi,
premio
oggi
divenuto
a
cadenza
biennale.
Ho
curato
in
quegli
anni
una
serie
di
collettive
a
tema,
tra
cui
"Ingioco
-
Fiabe
d'artista
per
giocare
con
l'arte"
per
il
Comune
di
Garbagnate
e
"Ciclosofie",
mostra
itinerante
dedicata
al rapporto tra un gruppo di artisti e la filosofia della bicicletta.
Per
le
Edizioni
Mazzotta
,
unitamente
a
njumerose
monografie
d'artista,
ho
curato
il
saggio
su
Scalarini
per
la
mostra
"Seduzioni
e
miserie
del
potere"
alla
Fondazione
Mazzotta
di
Milano
e
in
diverse città italiane.
Dall'anno
della
sua
fondazione,
nell'ormai
lontano
1970,
ho
molto
spesso
collaborato
con
la
Galleria
Ciovasso
e
con
l'amico
Giovanni
Billari,
prima
in
via
Ciovasso
e
poi
in
corso
Garibaldi
a
Milano,
fino
alla
chiusura
alla
fine
del
2010.
Nel
2005,
con
il
Milab
e
insieme
alla
Provincia
di
Milano
e
all’ANPI,
ho
realizzato
la
grande
mostra
“Compagni
di
strada”,
interventi
di
artisti
dedicati alle Lapidi della resistenza per le vie di Milano.
Dal
2005
mi
occupo
-
insieme
alla
famiglia
Treccani
-
delle
attività
del
Comitato
per
la
tutela
dell'opera
di
Ernesto
Treccani
e
del
costituendo
Archivio/catalogo
generale
della
sua
opera
complessiva.
Sono
inoltre
membro
del
Comitato
scientifico
della
Fondazione
Corrente
,
da
lui
fondata.
Nel
2006
sono
stato
tra
gli
organizzatori
della
Biennale
internazionale
d'arte
di
Ankara,
mentre
ad
agosto
del
2008
sono
stato
invitato
a
Pechino
a
fare
parte
della
giuria
internazionale
per
l'Olympic
Fine Arts Comittee.
Dal
2016,
insieme
a
Guido
Aghina,
Nicoletta
Colombo,
Chiara
Gatti
e
Rosy
Menta
Bonora,
ho
partecipato
al
Comitato
Gustavo Bonora
.
Per
il
70°
anniversario
della
Liberazione
nel
2015
con
l’ANPI
provinciale
di
Milano
ho
dato
vita,
assieme
a
Francesca
Pensa,
Gioxe
De
Micheli,
Renato
Galbusera,
MariaLuisa
Simone
e
Stefano
Pizzi,
al
Guppo
di
iniziativa
«Artisti
e
Resistenze»
con
il
quale,
presso
la
Casa
della
memoria
e
in
altre
sedi,
abbiamo
organizzato
e
curato
numerose
mostre
d’impegno
e
significato
civile,
in
collaborazione
anche
con
gli
attivissimi
amici
dell’associazione
Le
Belle
Arti
-
Artepassante
e
il
suo
presidente
Camillo
Dedori.
Le
più
significative,
una
grande
mostra
a
tema
lungamente
itinerante
contro
la
guerra
dal
titolo
«Dichiarazioni
di
pace»,
e
una
serie
di
iniziative
e
mostre
monografiche
a
carattere
storico
e
di
riproposta
culturale,
come
quelle
dedicate
a
Giandante
X,
alla
formidabile
scultrice
Bianca
Orsi
in
occasione
del
suo
centesimo
compleanno,
alla
straordinaria
figura
di
un’altra
grande
scultrice
di
respiro
europeo
del
primo
e
secondo
‘900
a
Milano,
Genni
Wiegmann
Mucchi.
Attività
Trovi
qui
qualche
dato
molto
sintetico
tra
i
più
salienti
sulle
cose
fatte
negli
anni
parallelamente
alla
collaborazione
giornalistica
con
l'Unità
e
successivamente
fino
ad
oggi.
Beninteso
è
un
lavoro
in
progress,
che
ha
senso
prevalentemente
soggettivo,
e
che
vengo
aggiornando
a
poco
a
poco:
è
possibile
che
molte
cose
manchino
ancora,
e
soprattutto
molti
nomi.
E
che
molto
io
abbia dimenticato.
Numerosissimi
infatti
sono
gli
artisti
di
cui
mi
sono
occupato,
curandone
mostre
personali,
cataloghi
e
monografie,
recensioni
e
studi,
o
invitandoli
alle
mie
rassegne
di
tendenza
o
a
tema.
Naturalmente
non
posso
citarli
tutti,
ma
non
escludo
di
trovare
il
tempo
prima
o
poi
di
radunare
sistematicamente
il
lavoro
che
ho
svolto
per
loro
e
ricordarlo
in
un
apposito
spazio di questo sito.
In
fondo
è
proprio
nel
rapporto
con
loro,
con
il
loro
immaginario
e
con
il
loro
fervore,
con
i
loro
successi
e
le
loro
disillusioni,
che
ho
fondato
tutto
il mio lavoro e la mia vita.
Ho
pubblicato
a
partire
dai
primi
anni
70
monografie
e
cataloghi
dedicati
a
personalità
e
movimenti
dell'arte
contemporanea,
e
ho
realizzato
numerosissime
rassegne
collettive
di
respiro
nazionale
e
internazionale,
soprattutto
sul
tema
del
rapporto
etico
tra
l'arte,
l'uomo
e
la
realtà.
Innumerevoli
sono
poi
-
dicevo
-
le
mostre
personali
di
artisti
che
ho
promosso
e
presentato
in
Italia
e
al'estero.
Notizie
circa
questi
eventi
si
possono
trovare
consultando
il
sito
online
del
Servizio
Bibliotecario
Nazionale
(SBN)
che
elenca
alcuni
dei
cataloghi
e
monografie
che
ho
curato, presenti nel suo gigantesco database.
Nel
1970
la
mia
prima
mostra
collettiva
di
tendenza
è
stata
«L’uomo
sulla
tela»,
presso
il
Palazzo
Pretorio
di
Prato.
Segue
nel
1971
e
1972
«L’immagine
critica»,
prima
a
Milano
poi
in
diverse
altre città.
Nel
1972,
insieme
a
Celestino
Baraldi,
Enrico
Lui
e
Giuseppe
Denti,
ho
fondato
la
rivista
murale
«Artelavoro
/
Esperienze
e
immagini
di
arte
sociale»
divenuta
poi,
con
la
direzione
di
Mario
De
Micheli,
"Artecontro".
Tra
il
1972
e
il
1974
ho
fondato
e
diretto
anche
la
rivista
dell'ARCI
milanese
«Progetto»,
e
ho
operato
come
consulente
per
il
Comune
di
Milano
per
i
problemi
del
decentramento
culturale.
Protagonista
del
rinnovamento
del
Sindacato
Artisti
della
CGIL,
ho
promosso,
coordinato
e
pubblicato
per
conto
dell'IRES
(Istituto
Ricerche
Economiche
e
Sociali)
alla
fine
degli
anni
70
una
importante
ricerca
sulla
condizione
professionale
degli
artisti
lombardi.
Sempre
con
la
CGIL
lombarda,
in
occasione
dell’8°
congresso
nazionale,
ho
organizzato
una
mostra
di
120
artisti
italiani
dal
titolo
«Marzo
43
ore
10:
sciopero»
sul
tema
dei
grandi
scioperi
antifascisti
del marzo del 1943.
Nel
1990
ho
vinto
il
premio
"Vasto"
di
critica
d'arte
per
il
libro
«Moralità
dell'immagine»
(ed.
Riccitelli,
Pescara 1990).
Per
la
poesia
ho
pubblicato
finora
tre
raccolte,
«Il
Trigambato"»
(ed.
Trentadue,
Milano
1984),
«Cantico
finale»
(ed.
Shop
Art,
Milano
1987)
e
«Amorevole» (ed. Grittini, Corbetta 1996).
Ho
animato
dal
1982
fino
alla
chiusura
nel
1993,
insieme
ai
pittori
Julio
Paz,
Mario
Bardi,
Enzo
Togo,
Benito
Trolese,
allo
scrittore
Pieraldo
Marasi
e
a
Paola
Mortara,
l’attivissimo
spazio
milanese
d’arte
e
di
cultura
"Aleph"
di
corso
Garibaldi.
Nel
1986,
dopo
due
viaggi
a
Cuba
su
invito
del
Fondo
cubano
de
los
Bienes
Culturales
e
della
Socomet
srl,
ho
organizzato
e
presentato
in
varie
città
italiane
insieme
al
critico
e
pittore
Manuel
Lopez
Oliva
una
fortunata
rassegna
itinerante
di
giovani
artisti cubani dal titolo «L'arte con il sorriso».
Tra
le
altre
iniziative
più
significative
di
quegli
anni
ho
realizzato
per
il
Comune
di
Cremona
e
la
regione
Lombardia
la
prima
edizione
della
Biennale
"Giovane
arte
in
Lombardia"(1991),
per
la
Società
Permanente
di
Belle
Arti
di
Milano
ho
curato
le
rassegne
"Il
Realismo
esistenziale"(1990),
"Pittura
a
Milano
1945-1990"
(1992),
"Figurazioni"
(1997).
Ho
inoltre
presentato
diverse
mostre
antologiche
per
la
Regione
Valle
d’Aosta
dedicate
a
noti
artisti
aostani
e
nel
1995,
per
il
Comune
di
Cesena,
la
rassegna
di
pittura
figurativa
"Lo
sguardo narrante".
Nel
1990
ho
fondato,
insieme
a
Daniele
Oppi
e
Mario
Spinella,
la
Cooperativa
culturale
Il
Raccolto
,
impegnata
a
sperimentare
e
realizzare
nuove
forme
di
rapporto
tra
la
creatività
degli
artisti,
le
istituzioni
e
il
pubblico.
Tra
le
diverse
mie
iniziative
dedicate
al
muralismo,
ho
lanciato
e
animato
insieme
a
Renato
Valerio
gli
appuntamenti
annuali
di
CasoliPinta
,
oggi
divenuta «Museo sotto le stelle».
Nel
1999
ho
fondato
insieme
a
mia
moglie
Vanna,
Renato
Galbusera,
Marino
Fioramonti,
Carlo
Galimberti
e
Miky
Degni,
il
Milab
-
Laboratorio
milanese
di
arte
urbana
che
riunisce
enti
e
singoli
operatori
culturali
in
un
comune
progetto
di
iniziative
per
l'integrazione
tra
l'immaginario
artistico
e
la
città,
tra
le
opere
del
visivo
poetico
e
l'arredo
urbano
avanzato.
Con
il
Milab
si
sono
realizzate
varie
manifestazioni,
tra
cui
a
novembre
2002
"Fai
la
cosa
giusta",
concorso
e
workshop
internazionale
di
pittura
murale
urbana
alla
Fabbrica
del
Vapore
di
Milano,
assieme
all'assessorato
Giovani
del
Comune,
e
tra
il
2001
e
il
2003,
in
concorso
anche
con
Francesca
Pensa
e
Gianluigi
Zuffi,
per
il
Programma
Cultura
2000
dell'Unione
Europea,
Provincia
di
Milano
e
Polo
Rocche
e
Abbazie,
la
vasta
rassegna
internazionale
di
pittura
e
scultura
dal
titolo
"Europe
Art
Languages
-
Identità
Europa:
linguaggi
e
artisti
a
confronto",
articolata
su
diverse
città
italiane e europee.
Tra
gli
impegni
e
le
realizzazioni
più
significative
da
segnalare,
poi,
vi
sono
l'assunzione
della
direzione
del
Premio
"Morlotti
Imbersago"
dedicato
ai
giovani
e
giovanissimi
pittori
prevalentemente
figurativi,
premio
oggi
divenuto
a
cadenza
biennale.
Ho
curato
in
quegli
anni
una
serie
di
collettive
a
tema,
tra
cui
"Ingioco
-
Fiabe
d'artista
per
giocare
con
l'arte"
per
il
Comune
di
Garbagnate
e
"Ciclosofie",
mostra
itinerante
dedicata
al
rapporto
tra
un
gruppo
di
artisti
e
la
filosofia della bicicletta.
Per
le
Edizioni
Mazzotta
,
unitamente
a
njumerose
monografie
d'artista,
ho
curato
il
saggio
su
Scalarini
per
la
mostra
"Seduzioni
e
miserie
del
potere"
alla
Fondazione
Mazzotta
di
Milano
e
in
diverse città italiane.
Dall'anno
della
sua
fondazione,
nell'ormai
lontano
1970,
ho
molto
spesso
collaborato
con
la
Galleria
Ciovasso
e
con
l'amico
Giovanni
Billari,
prima
in
via
Ciovasso
e
poi
in
corso
Garibaldi
a
Milano,
fino
alla
chiusura
alla
fine
del
2010.
Nel
2005,
con
il
Milab
e
insieme
alla
Provincia
di
Milano
e
all’ANPI,
ho
realizzato
la
grande
mostra
“Compagni
di
strada”,
interventi
di
artisti
dedicati
alle
Lapidi
della
resistenza per le vie di Milano.
Dal
2005
mi
occupo
-
insieme
alla
famiglia
Treccani
-
delle
attività
del
Comitato
per
la
tutela
dell'opera
di
Ernesto
Treccani
e
del
costituendo
Archivio/catalogo
generale
della
sua
opera
complessiva.
Sono
inoltre
membro
del
Comitato
scientifico
della
Fondazione
Corrente
,
da
lui
fondata.
Nel
2006
sono
stato
tra
gli
organizzatori
della
Biennale
internazionale
d'arte
di
Ankara,
mentre
ad
agosto
del
2008
sono
stato
invitato
a
Pechino
a
fare
parte
della
giuria
internazionale
per
l'Olympic Fine Arts Comittee.
Dal
2016,
insieme
a
Guido
Aghina,
Nicoletta
Colombo,
Chiara
Gatti
e
Rosy
Menta
Bonora,
ho
partecipato al
Comitato Gustavo Bonora
.
Per
il
70°
anniversario
della
Liberazione
nel
2015
con
l’ANPI
provinciale
di
Milano
ho
dato
vita,
assieme
a
Francesca
Pensa,
Gioxe
De
Micheli,
Renato
Galbusera,
MariaLuisa
Simone
e
Stefano
Pizzi,
al
Guppo
di
iniziativa
«Artisti
e
Resistenze»
con
il
quale,
presso
la
Casa
della
memoria
e
in
altre
sedi,
abbiamo
organizzato
e
curato
numerose
mostre
d’impegno
e
significato
civile,
in
collaborazione
anche
con
gli
attivissimi
amici
dell’associazione
Le
Belle
Arti
-
Artepassante
e
il
suo
presidente
Camillo
Dedori.
Le
più
significative,
una
grande
mostra
a
tema
lungamente
itinerante
contro
la
guerra
dal
titolo
«Dichiarazioni
di
pace»,
e
una
serie
di
iniziative
e
mostre
monografiche
a
carattere
storico
e
di
riproposta
culturale,
come
quelle
dedicate
a
Giandante
X,
alla
formidabile
scultrice
Bianca
Orsi
in
occasione
del
suo
centesimo
compleanno,
alla
straordinaria
figura
di
un’altra
grande
scultrice
di
respiro
europeo
del
primo
e
secondo
‘900
a
Milano,
Genni
Wiegmann Mucchi.